Critiche



Sonia Lovo Arte Contemporanea SONIA LOVO - ARTISTA
La Pittrice, l'Artista, l'Arte Contemporanea

Testi critici di: Toni La Spina

La pittrice nasce a Tradate (Varese) nel 1972 ed inizia l'attività pittorica, da autodidatta, nel 1996.
Il disegnare ed il dipingere sono delle azioni comuni a tutti. Come è comune anche il concetto di manifestare la propria passione mediante l'uso dei pennelli e delle tele. La libertà di trasmettere le proprie emozioni è un'azione di difficile esecuzione. Le emozioni di un momento, di un periodo, di un percorso od addirittura di una vita intera. Quest'ultima mai statica e continuamente frastagliata dagli avvenimenti e dai convincimenti.
Le idee da trasmettere agli altri, senza aggiunte e senza fronzoli, è prerogativa, dei semplici e degli umili. L'artista che si pone con semplicità e pensa sempre d'imparare è un frutto raro, come il vecchio saggio cronista che si affretta solo a raccontare i fatti.
La Lovo è così.
Essenziale.
Il suo messaggio espressivo, non è influenzato da mode o da correnti o da gruppi di tendenza, esso è solo intriso di leggero e semplice umore. La sua pittura è semplice e chiara ed i colori trovano equilibrio nei tratti.
Ho visto i suoi lavori, prima con curiosità, poi man mano con più attenzione, fino ad arrivare alla completa osservazione di essi.
Il messaggio mi è apparso chiaro.
L'artista non cerca giudizi e consensi e non vuole assolutamente meravigliare lo spettatore.
Sonia è se stessa: gioiosa e spontanea, ed il suo disegno semplice e senza sbavature, si fa luce, senza ripensamenti, sulle tele vivacemente colorate.


Dipinto de I 7 Peccati Capitali SONIA LOVO - SETTE PECCATI CAPITALI
Serie i 7 Peccati Capitali

Testi critici di: Toni La Spina

La nuova impresa della Lovo sono 7 tele di medio formato.
L'artista si cimenta con i vizi capitali. Di quest' ultimi ne parla, per primo, Aristotele che li definisce "abiti del male", anche se durante l'Illuminismo i vizi, come le virtù, contribuirono allo sviluppo industriale, commerciale ed anche economico dell'uomo. Man mano, col tempo e con la trasformazione concettuale, essi sono diventati le manifestazioni "psicopatologiche" conosciute nell'era moderna e contemporanea. Nel campo delle espressioni visive molti protagonisti, delle fascinose arti, si sono espressi con "i 7 vizi". Anche una marca di gelati si è spirata a ciò.
Vizi raccontati nella pittura, nella fotografia e nella scultura.
Adesso, Sonia , pittrice di estrema sinteticità ed immediatezza.
La bontà della serie dei vizi della pittrice varesina sta proprio in questo. Il messaggio pittorico raccontato con semplicità e da una sobria tecnica esecutiva. Forse intrisa alla semplicità troviamo, anche, come spettatori, un tocco di malizia, ma senza intendimento voluto. Affrontare le problematiche scomode dei vizi, con semplicità, è un percorso artistico condivisibile e lungimirante che porta alla documentazione di azioni diffuse, ma mentalmente allontanate. Azioni fatte e non dette. Il dialogo pittorico mediante i pennelli. Ed essi sono ben guidati.
I colori dei disegni sono vivi ed i fondi splendenti: l'arancio, il verde, il rosa.


Appendiabiti Fashion SONIA LOVO - APPENDIABITI FASHION
...linee flessuose e morbide a cui si accompagnano colori brillanti...

Testi critici di: Ester Foglia

L'ultima produzione artistica di Sonia Lovo fonda la propria genesi nella sua pittura da cui è impossibile prescindere, se si vuole comprendere ciò che sottende alle ultime opere.
Esse nascono in ciò che, nella pittura della Lovo -attraverso flash pittorici- si esprime con la simbologia, col tentativo di raccontare, attraverso la forma e il colore, quanto ella sente, pensa, percepisce delle cose e delle tematiche dell'esistenza. Tutto attraverso un disegno semplice fondato su geometrie modulate, su linee flessuose e morbide a cui si accompagnano colori brillanti, ma, nel contempo, sobri e sereni: il giallo paglierino, i verdi rilassanti, il lilla e il rosa corallo.
Il particolare, per la pittrice, diventa porta d'ingresso alla fruizione del pensiero d'insieme sottostante.
Ognuna di queste componenti viene trasferita da Sonia Lovo nel campo del tridimensionale, nei complementi d'arredo, ove la simbologia sposa l'essenzialità della forma e la brillantezza del colore che è dato da innumerevoli applicazioni di cristalli; come i fautori dell'Arts and Crafts, la Lovo spinge la sua tensione artistica a sconfinare nel quotidiano, nel luogo del vivere, dell'abitare, dell'essere, per la necessità di calare la bellezza nell'oggetto comune, mettendo l'arte –come è giusto che sia– anche a servizio della ripetitività dei giorni, nella convinzione che questa bellezza non sia qualcosa al di fuori della portata del quotidiano, o un elemento che si trova solo nei musei.
Sonia piega il gesto artistico al servizio delle esigenze più semplici.
Nascono così questi "attaccapanni scultura" in cui la forma, a volte semplicissima, a volte sinuosa e spaziale, entra in sinergia con un gesto che compiamo ogni giorno: appendere un abito.